La nostra storia

I primi passi di quello che sarà dal 1924 il Politeama Italia vengono mossi da Mauro Ricchiuti e Crescienzo Camero. Infatti, il cinema arriva a Bisceglie con Mauro Ricchiuti, un commerciante d’olio che, attraverso uno scambio di merci, pare abbia ricevuto una macchina cinematografica. Tuttavia, egli ha bisogno di qualcuno per farla funzionare e all’epoca c’era un solo elettricista in città, incaricato del sistema elettrico pubblico, ossia Crescienzo Camero originario di Terlizzi. In seguito, si aggiunge ai due anche Francesco Ricchiuti, di professione falegname, nipote e cognato di Mauro Ricchiuti. Un articolo di giornale della Gazzetta del Mezzogiorno del 1906 riporta che le prime pellicole furono realizzate da Crescienzo Camero e Francesco Ricchiuti. Nel 1908 si inaugura il primo cinematografo “Stella d’Italia” all’arco del mercato in piazza San Francesco ed aveva una struttura in legno. Nel 1916 il Consiglio Comunale delibera lo spostamento del cinematografo altrove per non restringere troppo la piazza, utilizzata per lo scambio di beni ortofrutticoli. Così, il 23 marzo 1920 Crescienzo Camero, Francesco e Mauro acquistano un suolo, che è quello dove attualmente risiede il Politeama Italia, per 10500 lire da Uva Pasquale e Spina Giovanni. Qualche mese dopo Francesco vende a Mauro la sua quota. Quindi, quando nel 1924 il Politeama viene inaugurato i proprietari sono solo due. Dopo 5 anni, nel 1925, Francesco si ricomprerà quella quota, tornando ad essere in tre a gestire la struttura.

 

1924

La città di Bisceglie si dota del primo Cinema, che diventa una delle più grandi sale della provincia di Bari.

Crescienzo si reca a Varese per dei lavori da elettricista, essendo uno dei pochi elettricisti italiani dell’epoca, e scopre il Politeama di Varese. Da quel momento cerca di capire come funziona quella struttura, così da avere un’idea precisa di come funzionasse quel Politeama da cui prenderà anche l’idea per il nome. Da “Stella d’Italia” viene ribattezzato Politeama Italia. Il termine Politeama indica le sale o i teatri che ospitano spettacoli di vario genere (cinema, prosa, lirica, etc). Il 18 dicembre 1924 si inaugura, dunque, un nuovo teatro a Bisceglie: il Politeama Italia che si apre con la rappresentazione dello spettacolo “Il Paese dei Campanelli” uscito un anno prima. Il 5 aprile 1927 muore Mauro Ricchiuti. Tuttavia, la famiglia di Mauro non seguirà le attività del Politeama e le quote saranno distribuite diversamente.

Nel 1928 scoppia un incendio, come accadeva in quegli anni a tanti cinema, ma fortunatamente la struttura si salva. Il 18 dicembre 1929 anche a Bisceglie, al Politeama Italia, si passa per la prima volta dal film in bianco e nero al film sonoro e cantato, grazie all’interessamento dell’impresa Ricchiuti-Camero.

Il 6 settembre 1930 il  Politeama Italia viene completamente ristrutturato dalla nuova impresa Balducci e Fabiano della Turetta film. Cataldo Balducci è il primo a portare il cinema in Puglia,  realizzando un film “Grandiosa manifestazione” per il primo maggio del 1913. Diventa, inoltre, il distributore della Minerva, che all’epoca era la casa di distribuzione più importante in Italia, insieme a Francesco Fabiano. In seguito, però, sarà soltanto Fabiano ad occuparsi della struttura.

 

 

1930-1940

A quell’epoca il Politeama Italia non era molto redditizio, dunque la famiglia Ricchiuti cede le sue quote a Giulio Valente. Così, dal ‘32 al ‘40 Giulio Valente, grande imprenditore che possedeva almeno sei imprese di botti a Bisceglie, acquista l’intera quota di Ricchiuti Francesco e gran parte della quota di Ricchiuti Mauro. La famiglia di Crescienzo Camero porta avanti l’impresa prima a fianco di Fabiano e dopo anche senza di lui, perché Fabiano si occuperà di altre strutture di Bari.

 

 

 

 

1952-1970

Negli anni ’50 avviene un cambio generazionale: il figlio di Giulio Valente e Peppino Camero figlio di Crescienzo Camero ricevono una parte delle quote per la gestione del Politeama Italia.

Il 1 gennaio 1954 viene inventata la televisione e da questo momento in poi la storia del cinema cambia. Ciononostante, negli anni ‘50 si svolsero ugualmente tanti veglioni a nome di Mimi Dente. Nel 1958, invece, fu rappresentato uno spettacolo con Domenico Modugno, che arrivò a Bisceglie subito dopo aver vinto l’ottavo Festival di Sanremo. Nel 1964 qualcuno della famiglia Camero affitta tutto il cinema ogni domenica per alcuni mesi consecutivi a Pier Paolo Pasolini per rivedere e montare le scene del film “Il Vangelo secondo Matteo”. Nel ‘65 arriva Mina al Politeama grazie a Crescienzo Camero. Il pubblico venne da tutta Italia per vederla. Il 1 marzo 1965 arriva Bongusto e a seguire molti altri spettacoli con tanti altri grandi artisti. Il circolo goliardico e il circolo unione, poi, organizzavano molti eventi come i veglioni liceali.

 

 

 

2002-2014 

Nei primi anni ‘90/’94 subentra la terza generazione. Prende in mano le redini del Politeama Claudio Valente, il quale diviene unico amministratore del Politeama Italia, dimostrando di possedere una grande capacità amministrativa.

La struttura viene trasformata, nell’anno 2002, e divisa in due sale cinematografiche con Teatro. Nel 2014 per il festeggiamento dei 90 anni del Politeama si riuniscono tutti i membri della famiglia Valente: ognuno con le proprie capacità e professioni ha contribuito a mantenere in piedi l’attività. Il 23 Dicembre nella Sala A si tiene una cerimonia del traguardo dei 90 anni della struttura, che ripercorre la storia del cinema attraverso le colonne sonore eseguite al violino da Clelia Sguera ed al pianoforte da Silvia Cappa.

 

 

 

 

 

 

2019

Nel 2019 il Politeama Italia viene restaurato e si trasforma in un Cityplex: un multisala con quattro sale coperte e una esterna all’aperto, continuando a mantenere viva la sala Teatro per eventi e spettacoli.

A dicembre 2024 si festeggia un grande importante traguardo: il centenario del Politeama Italia.